La psicoterapia online è altrettanto valida?

In questo articolo presento una riflessione sulla psicoterapia online, racconto la mia esperienza professionale in merito e rispondo ad alcune domande, dubbi, curiosità: un percorso a distanza è altrettanto valido rispetto ad uno effettuato in presenza? Come si svolge una terapia online? Servono particolari competenze informatiche per svolgere una seduta online? Sono necessari programmi o applicazioni? Non sono sicur* di essere adatt* ad un percorso online, come faccio a saperlo? Quali possibilità ci sono per chi necessita di una psicoterapia ma non può recarsi in studio e non può fare una videochiamata? 

Un percorso a distanza è altrettanto valido rispetto ad uno effettuato in presenza?

Nella mia professione, da diversi anni, mi trovo a seguire molte persone che abitano distanti o che per qualche motivo non hanno la possibilità di raggiungere il mio studio. Con alcune di loro svolgiamo solo incontri online e con altre utilizziamo una modalità integrata tra terapia online e terapia dal vivo quando è possibile. 

Nel 2020, in cui il lavoro in smart working è aumentato notevolmente, le sedute in videochiamata o anche telefoniche si sono rivelate molto utili per venire incontro alle esigenze delle persone che hanno chiesto il mio aiuto. L’incontro online presenta notevoli vantaggi, diversi da quelli della terapia in presenza. Se prima credevo che la terapia in presenza fosse comunque preferibile, ora penso che le due modalità siano altrettanto valide e ciascuna presenti specifiche opportunità. Provate personalmente se avete dubbi! 

Uno dei pregi della terapia online è la possibilità di scegliere il proprio professionista senza accontentarsi di quello più vicino.

Non essere limitati dalle distanze geografiche permette di concentrarsi semplicemente ed esclusivamente sulla persona che sentiamo più affine a noi e alle nostre necessità e sull’approccio che ci sembra più adatto. 

La relazione terapeutica che si può instaurare online è altrettanto intima, non solo, potendo svolgere l’incontro restando comodamente a casa si può creare in poco tempo un clima molto familiare e confortevole.

Gli elementi essenziali di una terapia efficace infatti, come ad esempio la creazione di un’alleanza tra paziente e terapeuta, la fiducia, il contatto visivo, la creazione di obbiettivi o intenti di lavoro, una comunicazione verbale efficace e perfino l’utilizzo di pratiche psicocorporee o di mindfulness, sono possibili sia nell’incontro che si svolge in presenza che in quello che si svolge online.

In effetti rispetto al tema della “presenza” quello che sorprende in un incontro virtuale è che si fa esperienza dell’essere presenti e del far sentire la propria presenza terapeutica all’altr* anche nella distanza.

Chiaramente è necessario avere in casa uno spazio adatto, dove è possibile connettersi ad Internet attraverso un computer o il telefono.

È necessario anche avere un luogo tranquillo in cui stare da soli durante la seduta, senza essere disturbati o interrotti, e adatto a garantire a se stessi la privacy sufficiente per potersi esprimere liberamente. Per alcune persone può risultare persino più semplice esprimersi liberamente trovandosi nel proprio spazio.

Tra i vantaggi della terapia online ci sono anche i seguenti: si può fare anche quando si è allaperto se si trova un luogo adatto; è possibile continuare il percorso terapeutico quando sì è in viaggio, impossibilitati a muoversi o si dispone di un tempo limitato; ha un buon rapporto costi/benefici anche per l’ambiente quando si abita distanti.

I servizi online inoltre hanno un enorme potenziale nellaumentare laccessibilità allassistenza psicologica. Possono infatti essere più facilmente utilizzabili anche da chi ha una mobilità limitata per ragioni fisiche, psicologiche o ambientali (ad esempio chi vive in luoghi isolati). Inoltre rendono più facile intraprendere un percorso terapeutico anche a chi per lavoro ha una limitata disponibilità oraria o è costrett* a viaggiare o a trasferirsi in paesi in cui la lingua rende difficile farsi aiutare da uno specialista. Quindi il modo in cui si compie la relazione terapeutica online permette il superamento di molte barriere.

Ho scelto in questo articolo volutamente di non citare tutte le ricerche che sono state effettuate negli ultimi anni per verificare o dimostrare lefficacia delle terapie online, ma di condividere le mie riflessioni, frutto della mia esperienza clinica e dell’opinione che i miei pazienti hanno condiviso con me su questo tema negli anni.

Questo da un lato perché chiunque, semplicemente facendo una ricerca in Internet, ha la possibilità di trovare uninfinità di articoli già presenti sul web che trattano questo argomento, con accurate citazioni bibliografiche. Ma soprattutto perché ritengo molto più importante ricondurre la scelta del percorso online allesperienza diretta della persona piuttosto che al parere di tanti esperti.

Come si svolge una terapia online?

La psicoterapia online segue le stesse regole di quella tradizionale, con la differenza che l’incontro si effettua attraverso un collegamento internet per mezzo di un computer, un tablet o uno smartphone.

Ci si incontra virtualmente nel giorno e allora concordata, proprio come avverrebbe nello studio, e le sedute si svolgono in totale sicurezza e intimità.

Servono particolari condizioni e competenze informatiche per svolgere una seduta online?

Come accennato per fare una seduta online sono necessari: un luogo tranquillo, un computer o telefono o tablet funzionanti e connessi a internet, e non servono particolari abilità tecniche/informatiche.

Capita che le persone che non sono abituate a fare un colloquio online abbiano un podi pregiudizi a riguardo, ma per esperienza ho visto che dopo la prima seduta questi blocchi cadono perché ci si accorge che i vantaggi sono molto superiori ai limiti. 

Uno dei dubbi che possono sorgere è che per poter svolgere un colloquio online sia necessario possedere particolari abilità nellutilizzo del computer. In realtà gli strumenti ormai disponibili per le videochiamate sono estremamente semplici da utilizzare ed un aiuto esterno, di tipo tecnico, può non essere necessario. Laddove lo fosse riguarda semplicemente la possibilità che qualcuno imposti sul proprio dispositivo l’applicazione necessaria, ma è anche possibile accedere alla videochimata attraverso un solo click. 

Sono necessari programmi o applicazioni per svolgere una terapia online?

Non sempre, infatti, come accennavo, può essere installata sul proprio dispositivo (telefono, computer, tablet) un’applicazione apposita, come nel caso di Skype o Telegram, e in questo caso sarà il terapeuta a videochiamarci all’ora dell’appuntamento. Oppure può essere sufficiente aprire un link come nel caso di videochiamate effettuate attraverso Meet o Zoom. 

In questo secondo caso il terapeuta invia alla persona un link, via mail o via messaggio, poco prima della seduta.

Per questo invito sempre, chi ha necessità di fare un percorso terapeutico, ma non può raggiungermi in studio, a sperimentare la terapia online, superando eventuali resistenze all’uso della tecnologia, e decidere solo dopo aver provato se può davvero corrispondere alle sue esigenze. 

Quali possibilità ci sono per chi necessita di una psicoterapia ma non può recarsi in studio e non può fare una videochiamata?

Nel caso particolare di chi necessita di una psicoterapia ma non può recarsi in studio e non ha la possibilità di fare una videochiamata ci sono due possibilità: la seduta telefonica e quella in presenza a domicilio. Anche le sessioni telefoniche possono funzionare molto bene. Nell’epoca del primo lockdown, per venire incontro alle esigenze di alcuni pazienti in difficoltà, ho adottato questa strategia che si è rivelata molto efficace anche con persone che non avevo mai conosciuto in presenza. In casi estremi, per i quali la seduta online o telefonica non sono possibili o non risulterebbero altrettanto efficaci per quella persona è comunque possibile richiedere una seduta a domicilio da un/a terapeuta che come me offre questo servizio nella propria zona. 

Non sono sicur* di essere adatt* ad un percorso online, come faccio a saperlo?

L’unica possibilità per togliersi i dubbi è quella di provare! Nel mio lavoro terapeutico uno degli aspetti importanti consiste nel favorire nella persona il contatto con se stessi e la libertà di scegliere consapevolmente. Per questo motivo nessuno potrà mai rispondere a questa domanda meglio di te!

Non solo, quando si sceglie un terapeuta non sempre lo si trova al primo colpo, la relazione terapeutica che funziona si basa su una particolare alchimia e intesa tra le due persone che la instaurano. Questa intesa è necessaria al buon esito dell’intero percorso. Così come nella terapia in presenza anche per la terapia online è dunque valido il criterio secondo il quale “solo se mi metto in ascolto di me posso riconoscere se mi trovo nel posto giusto e al momento giusto”. Solo io infatti possiedo i criteri necessari per comprendere cosa è buono o non è buono per me stess* in questo momento.

Il terapeuta può aiutarmi ad attivare questo ascolto interiore e a riconoscere quando a parlare dentro di me è la mia parte autentica oppure no, o ad identificare quale sia la cosa migliore per me, ma non può dirci qual’è. È come dire che ci può fornire gli strumenti che ci aiutano ad avere chiarezza e ad andare nella direzione giusta ma non ci può dire quale sia questa direzione. Se lo facesse ci priverebbe di un aspetto fondamentale di ogni percorso evolutivo o di guarigione: la responsabilità individuale o in termini transpersonali il libero arbitrio. 

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